DMR primi problemi e programmazione

Prime prove con la RETEVIS RT3S e primi problemi !

Partiamo dall’inizio, essendo una radio digitale, secondo lo standar DMR, non basta accenderla per poter ricevere o ttrasmettere, ma questo era già stato tenuto in conto.

Occorre, per prima cosa, programmare il nostro apparato, con una serie di frequenze e contatti che ci permetteranno di operare come in analogico.

Tutta la programmazione viene effettuata tramite software proprietario, diviso per apparato con o senza GPS interno, che ci potremo scaricare direttamente dal sito della RETEVIS.

Per prima cosa ci dovremo procurare un cavetto USB da agganciare alla nostra radio che, nel caso della mia RT3S, ha anche uno schema insolito, ho aggirato il problema, comprandolo direttamente dal sito AMAZON per circa 16 euro (a febbraio 2022), il cui costo equivale alla somma dei prezzi dei componenti, salvo che li abbiate già nel vostro cassetto delle cianfrusaglie.

Lanciato il progranma di configurazione o CPS, si può iniziare ad inserire i parametri necessari, ma a questo punto sorgono i primi problemi, non solo dobbiamo inserire i parametri generali necessari all’hardware ma dobbiamo anche inserire i TG, ovvero i Talk Group o le stanze di conversazione, i contatti di ascolto, le zone e i canali di trasmissione.

Andiamo con ordine con le spiegazione di tutti i parametri necessari a formare il file di programmazione chiamato CODERPLUG.

DIGITAL CONTACT: In questa sezione dovremo inserire i gruppi di discussione (Group Call o TG) con il loro numero identificativo oppure il singolo corrispondente con il suo numero, bisogna tener conto che di Group Call ne esistono un numero infinito, dove si parla italiano o qualsiasi altra lingua del mondo, regionali o nazionali, quindi prima di intraprendere la programmazione occorre raccogliere le informazioni sui gruppi di nostro interesse.

In questa sezione possiamo anche inserire delle Private Call, ovvero i dati di un singolo radioamatore a cui fare una chiamata diretta, questo è consentito e facilitato dal fatto che ogni singolo utente è identificato da un numero personale, per l’Italia questo numero inizia con 222.

In entrambi i casi la scelta della stringa alfanumerica che identifica il Digital Contact è libera, anche se, ovviamente, dovrà essere piuttosto stringata, per poter essere visualizzata senza problemi sul display della radio.

DIGITAL RX GROUP CALL: In questa sezione al contrario andremo a raggrupare gli ascolti dei Digital Contact.

Ad esempio potremo avere una sottosezione ITA, in cui raggrupperemo vari Digital Contact Italiani, una sezione WW (world Wide) per i TG mondiali generici, una sezione per la nostra regione è così via, sino ad esaurire tutti i nostri Digital Contact.

Attenzione senza un attenta programmazione di questa parte non potrete ascoltare nulla.

ZONE INFORMATION: Qui dovremo raggruppare i singoli canali che avremo creato in zone omogenee.

Il classico esempio di zona è un ripetitore a cui faranno capo più canali, uno per ogni TG, quindi se creiamo una zona riferita ad un singolo ripetitore, a noi geograficamente vicino o che riusciamo adagganciare, all’interno inseriremo tutti i canali creati e riferiti solo a quel singolo ripetitore.

Una buona suddivisione delle zone ci permetterà di operare con semplicità quando avremo la nostra radio in mano, in quanto ci permetterà di scegliere con facilità il canale di trasmissione senza dover accedere a troppi sottomenù.

videata del CPS Retevis per radio con GPS

Con le radio analogiche questo problema non si presentava perchè una volta avuto accesso al ponte, con i parametri correttamente impostati, potevamo dare inizio al QSO, e saremmo statui ascoltati da tutti i partecipanti, con le radio DMR, al contrario, possiamo sfruttare il ponte petr entrare in un singolo gruppo o TG (Talk Group) nazionale o regionale oppure di un’altra qualsisi nazione.

Sui TG italiani è assai frequente che si colleghino OM di tutte le nazioni, desiderosi di conversare in italiano per fare pratica oppure per sentirsi vicino alla nazione a cui sono lontani.

Un buon raggruppamento dei canali in zone, facilità molto le operazioni sul campo, per questo dovremo anche tener conto delle caratteristiche della radio in nostro possesso, se abbiamo un commutatore che permette la scelta di 16 canali e la nostra zona ne ha 32, conviene scindere la zona in due in modo da avere una scelta facilitata.

CHANNEL INFORMATION: Questa è la sezione in cui andremo a creare i veri e propri canali, inserendo una serie di informazioni a partire dalla modalità, Digitale o Analogica, la frequenza di RX e di TX (Shift), il nome da assegnare al singolo canale, il group call o TG a cui vogliamo partecipare e la zona RX in cui questo canale è inserito.

A questo punto dovremo inoltre scegliere il color code, che funziona come il tono per i ponti analogici, e può assumere solo i valori da 1 a 15 e il repeater slot, questo può assumere il valore 1 o 2.

Per il valore di color code (CC) dovremo controllare le specifiche del ripetitore anche se quasi la totalità utilizzano il valore 1, mentre il repetear slot assume il valore 1 per i TG generali come ad esempio il TG Europeo (call ID = 2) mentre per i TG locali assume il valore 2, ad esempio il TG Lazio-Umbria (Call ID = 2220).

La programmazione dei canali analogici presenta meno difficoltà, essendo i parametri gli stessi a cui siamo abituati e per i quali abbiamo già sperimentato l’impostazione con i nostri apparati VHF-UHF tradizionali.

Occorre solo ricordarsi che anche per i canali analogici, bisogna effettuare il raggruppamento in zone, magari distinguendoli per ponti VHF e UHF.

Esistono anche altre regolazioni, come la SCAN LIST o la DIGITAL EMERGENCY, la trasmissione o meno dei dati GPS per le radio che ne sono provviste, ma queste sono sezioni che possono essere programmate in seguito.

Per fortuna che la comunità OM è solidale e molti colleghe mettono a disposizione i loro CODEDPLUG, già pronti con i ponti delle singole zone che possiamo scvaricare ed utilizzare cambiando solo i parametri personali oppure utilizzarli per studio e mdificarli a nostro piacimento e secondo le nostre esuigenze.

Io che sono in zona zero (Roma) ho avuto fortuna un OM locale IZ0RIN, ha messo a disposizione sul suo blog un coderplug veramente completo con tutti i ponti impostati sia analogici che digitali, che ho utilizzato immediatamente e che sto tuttora modificando, togliendo le parti che non sono di mio interesse.

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