In questo periodo, a causa della pandemia, molti di noi praticano il trekking o semplicemente amano passeggiare, in montagna o nella matura,.
Attività che ben si presta al distanziamento sociale e nella quale non occorre prestare attenzione a tutte quelle norme di comportamento che il COVID 19 ci ha imposto.
Come tutte le attività all’aperto, occorre prestare sempre attenzione, specialmente se siamo in montagna, perché una distrazione, un passo falso, può portare ad incidenti, anche gravi.
Oramai abbiamo tutti in tasca un cellulare e chiamare i soccorsi è operazione rapida e veloce, soprattutto se facciamo la nostra escursione in compagnia, ma alle volte possiamo trovarci in zone in cui la copertura telefonica è assente.
Proprio per questa evenienza è stata istituita da volontari, appassionati e professionisti dell’escursionismo, la RETERADIO MONTANA.
La RRM è un’infrastruttura per radiocomunicazioni composta da amatori (escursionisti, alpinisti, cercatori di funghi, mountain bikers, etc.) e professionisti (guide alpine, accompagnatori di media montagna, guide ambientali escursionistiche, etc.) della montagna, dai rifugi e dalle organizzazioni di soccorso (come il CNSAS) che aderiscono all’iniziativa, col fine di incrementarne reciprocamente la sicurezza.
Ogni aderente (o il semplice escursionista) deve avere con sé una radio ricetrasmittente di tipo PMR, sintonizzata sul canale 8 e con il tono 16 (114,8 Hz) attivato, su questo canale rimarrà in ascolto per la durata dell’escursione e, in caso di necessità, potrà inoltrare richieste di aiuto.
Egli potrà, inoltre, comunicare ad altri escursionisti, pericoli rilevati lungo il percorso, il peggioramento delle condizioni meteo, e fare da ponte con le unità di soccorso.
Le radio ricetrasmittenti di tipo PMR (Personal Mobile Radio – 446 MHz) operano nella porzione di banda UHF compresa tra i 446.000 e i 446.200 MHz, pensati per comunicazioni a corto e medio raggio, per il quale utilizzo non è richiesta alcuna autorizzazione o pagamento di tasse.
La vigente normativa impone l’utilizzo di apparati omologati, ovvero dotati di antenna inamovibile fissata sul corpo del dispositivo e potenza massima in trasmissione di 0.5 Watt.
Chi volesse aderire all’iniziativa, può richiedere, gratuitamente, sul sito della RETE RADIO MONTANA il nominativo personale, che lo identificherà nella rete e, in caso di emergenza, semplificherà i soccorsi.
Ora un’annotazione tecnica, gli apparati PMR hanno un costo di acquisto molto abbordabile, un buon RTX va dai 50 euro di partenza ai circa 150 di apparati di buona marca, ma devono obbligatoriamente essere omologati e rientrare nei parametri di potenza sopra riportati.
Non comprate assolutamente i vari apparati cinesi tipo BAOFENG o simili che trovate sui vari siti di acquisto come ALIEXPRESS o BANGGOOD, si tratta di apparati che non rientrano nelle nostre specifiche di omologazione, sono troppo potenti e con antenne rimovibili, inoltre non sono programmati con le nostre frequenze europee e per poter essere utilizzati devono essere riprogrammati.
Tali apparati sono riservati a chi ha conseguito una patente radioamatoriale e può quindi legittimamente utilizzarli.
Di seguito le tabelle delle frequenze e dei toni CTCSS:
| Canale | Frequenza Radio | Canale | Frequenza Radio |
| 1 | 446.00625 | 5 | 446.05625 |
| 2 | 446.01875 | 6 | 446.06875 |
| 3 | 446.03125 | 7 | 446.08125 |
| 4 | 446.04375 | 8 | 446.09375 |
| Cod. | Tono | Cod. | Tono | Cod. | Tono |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | 67.0 | 15 | 110.9 | 29 | 179.9 |
| 2 | 71.9 | 16 | 114.8 | 30 | 186.2 |
| 3 | 74.4 | 17 | 118.8 | 31 | 192.8 |
| 4 | 77.0 | 18 | 123.0 | 32 | 203.5 |
| 5 | 79.7 | 19 | 127.3 | 33 | 210.7 |
| 6 | 82.5 | 20 | 131.8 | 34 | 218.1 |
| 7 | 85.4 | 21 | 136.5 | 35 | 225.7 |
| 8 | 88.5 | 22 | 141.3 | 36 | 233.6 |
| 9 | 91.5 | 23 | 146.2 | 37 | 241.8 |
| 10 | 94.8 | 24 | 151.4 | 38 | 250.3 |
| 11 | 97.4 | 25 | 156.7 | ||
| 12 | 100.0 | 26 | 162.2 | ||
| 13 | 103.5 | 27 | 167.9 | ||
| 14 | 107.2 | 28 | 173.8 |
